Home page Forum Selezione appunti del web MEDIAFIRE sta per chiudere?

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  • Svalbren
    Membro
    N. di post: 48

    Non so se é la sezione giusta per parlarne, ma volevo porre un secondo l'attenzione sugli ultimi avvenimenti globali di Internet: siti di sharing come Megavideo e Megaupload hanno chiuso i battenti nelle ultime ore, rei di contravvenire alla nuova politica sulla privacy del governo USA (il famigerato protocollo SOPA).

    Pare sia solo l'inizio, altri siti di sharing online esistenti pare siano destinati alla stessa fine, con essi Mediafire. Non importa il fatto che noi siamo italiani e che quindi nella nostra legislazione non ci sia niente in contrario a siti del genere, purtroppo i server risiedono in america e chiuderanno con o senza il nostro benestare.

    Sta quindi per chiudere anche il famoso account mediafire del canale A con tutto il materiale didattico che da anni ha fatto il suo onesto lavoro? Secondo voi come possiamo far fronte a questa abbastanza urgente emergenza?

    La prima soluzione é chiaramente quella di scaricare tutto nelle prossime ore in modo da non perderci quello che ci interessa personalemnte, ma chiaramente é molto materiale e il procedimento per scaricare tutto é lungo quindi andrebbe trovata una soluzione piú a lungo respiro.

    steto193
    Membro
    N. di post: 52

    ciao Svalbren
    sono andato su mediafire ma non riesco ad accedere ai file!
    vorrei scaricarli ma non riesco.
    cosa posso fare?
    grazie!

    Svalbren
    Membro
    N. di post: 48

    strano quello che dici, ho controllato e si riesce ancora a scaricare.
    in ogni caso, io sono il meno capace a risolvere il tuo problema, me ne intendo davvero poco

    Gambo7
    Membro
    N. di post: 394

    Evitiamo allarmismi, per ora Mediafire continua a funzionare, non è stato chiuso, e gli altri siti che hanno "chiuso", in realtà hanno solo sospeso la possibilità di scaricare da link, ma permettono ancora di scaricare i propri materiali.

    Per il resto, la situazione è proprio brutta……  :-X Io ed altri ci stiamo "organizzando"…..vi faremo sapere…….

    Restando a tema, la Lega Nord aveva già ha messo in moto una proposta di legge che prevedeva il divieto d'accesso dall'italia a tali siti:
    http://www.lettera43.it/tecnologia/web/37381/bavaglio-alla-rete.htm

    http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/01/20/fava-sopa-italiana-nuovo-bavaglio-titolo-bozza/185352/

    http://lareteingabbia.net/2011/10/30/1073/

    Gambo7
    Membro
    N. di post: 394

    L’emendamento che censura internet

    Dopo gli Stati Uniti, anche in Italia si ricomincia a parlare di pirateria informatica, copyright e diritto del web. L’occasione è fornita dall’emendamento inserito dal deputato leghista Giovanni Fava nella legge Comunitaria 2011 (legge per il recepimento delle direttive europee), che dovrebbe essere discussa alla Camera il prossimo 31 gennaio. Secondo quanto già affermato da deputati di centro-destra e centro-sinistra, l’emendamento verrà eliminato, ma l’attenzione sulla questione resta alta.
    L’emendamento, definito ‘il Sopa italiano’, consentirebbe la rimozione immediata di contenuti on line su qualunque piattaforma semplicemente per richiesta di ‘un soggetto interessato’. In esso, infatti, si afferma che “nella prestazione di un servizio della società dell’informazione consistente nella memorizzazione di informazioni fornite da un destinatario del servizio, il prestatore non è responsabile delle informazioni memorizzate a richiesta di un destinatario del servizio, a condizione che detto prestatore: non sia effettivamente a conoscenza del fatto che l’attività o l’informazione è illecita e, per quanto attiene ad azioni risarcitorie, non sia al corrente di fatti o di circostanze che rendono manifesta l’illiceità dell’attività o dell’informazione; non appena a conoscenza di tali fatti, su comunicazione delle autorità competenti, agisca immediatamente per rimuovere le informazioni o per disabilitarne l’accesso”.
    Immediata la reazione dei giuristi esperti di informatica, che hanno paventato il rischio di un imbavagliamento del web. Se approvata, infatti, la legge permetterebbe a chiunque di rivolgersi direttamente al fornitore di servizi internet per la rimozione di contenuti indesiderati, ritenuti diffamatori o lesivi del diritto d’autore, senza passare per l’autorità giudiziaria o amministrativa.
    Della stessa opinione anche Libertiamo, associazione legata a Futuro e Libertà e presieduta da Benedetto Della Vedova. Quest’ultimo ha presentato un contro emendamento, insieme con Flavia Perina (Fli), per impedire che “una pesante limitazione all’attività di alcuni dei più importanti operatori della società dell’informazione” diventi realtà. Chiaro il riferimento a Google, Facebook, Youtube, che potrebbero essere gravemente intaccati da una legge del genere.
    Simile la posizione del Pd, e del presidente di Articolo 21, Giuseppe Giulietti, che con il senatore Vincenzo Vita, ha presentato una serie di emendamenti per cancellare “la normativa anti-web”.
    Alla conferenza stampa promossa da Articolo 21, Libertiamo, Il Futurista e Agorà Digitale, tenutasi ieri mattina, contro l’emendamento Fava erano presenti deputati di tutti i partiti, Lega Nord esclusa naturalmente.
    Luca Nicotra, segretario di Agorà Digitale, sul suo blog invita a non lasciarsi prendere da facili entusiasmi, “perché- scrive il giovane giornalista del web- in contemporanea alla nostra mobilitazione pubblica ve n’è un’altra, che certo non funziona con conferenze stampa, n’è con appelli alla mobilitazione. È il lavoro delle lobby dei monopolisti dell’informazione e dell’intrattenimento che enorme influenza esercitano su Parlamento e Governo”. Dunque meglio fare attenzione e “non abbassare la guardia” finché non sarà passato il pericolo.
    Più ottimisti Antonio Palmieri, del Pdl, e Paolo Gentiloni, del Pd, che però auspica un “atteggiamento che non demonizzi gli emendamenti su questa materia”.
    Grande attesa quindi per la discussione del 31, soprattutto perché, come sottolineato dall’avvocato Fulvio Sarzana sul suo blog, l’emendamento potrebbe anticipare una revisione della direttiva europea sul tema, in quello che è già stato definito ‘l’anno del copyright’.

    serena10
    Membro
    N. di post: 210

    Ragazzi dov'è finito su mediafire il materiale relativo al 4° anno?

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